mercoledì 4 maggio 2011

Arturo

Carissimi,
è doveroso comunicare a tutti che io e F. B. stiamo per avviare un’importante iniziativa che è stata denominata progetto “On The Road Again!”. Per il momento i contenuti rimangono segreti ma possiamo sin d’ora render noto che il progetto è di massima ispirato alla Libertà di comunicazione e di conoscenza, tra i popoli e le regioni, tra le epoche e le nazioni. Di più per ora non sono autorizzato a dire, ma se B., che è stato incaricato della direzione, volesse aggiungere.G.


In effetti Roma ci vide on the road la bellezza di 41 anni fa!
Quando B., A., M. e W. non avevano ancora mai pensato di trasferircisi…
R.

G., non temerci sulle spine!!!! Sento odore di kermesse di classe....
Domani invece vi mando io un invito ufficiale a una serata della "mia" fondazione, che si terrà a M. e, guarda caso, sarà basata su musica live e libagioni... tengo tantissimo che ci siate numerosi... ma a domani per i particolari.
Abbracci On The Road Again a tutti... Cioccio penserà subito ai mitici Canned Heath...
S.

S. ha buonissima memoria , e anche B. tradisce il suo amore per la band di Blind Owl battezzando la misteriosa operazione architettata con G. proprio con il titolo del loro successo planetario.
Credo che il riferimento a me sia dovuto al fatto che quello dei Canned Heat fu il primo concerto musicale in assoluto della mia vita , gratuito al teatro Nazionale di piazza Piemonte ad inizio 1970, dove con W., che fu il vero promotore della cosa , feci una stupefatta full immersion di blues e rock che lasciò a tutti quelli che c' erano un imprinting inestirpabile per tutta la vita .
Chi ebbe la fortuna di esserci porta sicuramente impresso un monumentale assolo di Batteria (la B maiuscola è voluta ) di quel pazzo di Adolfo Fito De La Parra , che finì suonando tamburi e soptratutto i piatti con la TESTA e le mani nude, una vera furia.
Lunga vita ai Canned !!

......." Well I'm so tired of crying , but I'm out on the road again....

C.

Ricevo numerose sollecitazione a fornire chiarimenti sul progetto “On the Road Again”. In realtà la persona autorizzata alla diffusione è F.B., che oltre al ruolo di Direttore Generale, ha assunto recentemente quello della gestione operativa in loco. L’ho sentito ieri per telefono e mi ha detto che non scrive mail perché in questi giorni è molto occupato a ricostituire la rete dei collaboratori e ad organizzare il trasferimento del materiale operativo e della documentazione cartacea a Roma. Per il momento ho tutto io, qui a Lacchiarella, così come l’avevamo acquisito e sottoposto alle prime elaborazioni circa 30 anni fa. Pochi ne erano venuti a conoscenza perché si trattava di un progetto preliminare e forse allora ancora ambizioso per le nostre capacità e disponibilità, anche se già numerose prove pratiche erano state messe in atto, con discreto successo. Ora ci sentiamo pronti al grande passo.
Ormai avrete capito tutti di che cosa si tratta. Come ben vedete vogliamo dare corpo ad aspirazioni ed ideali che non devono essere relegati nel passato, ma rimangono comunque un patrimonio attuale con ben salde radici d’epoca. Una riscrittura accurata delle fasi esecutive riadattata ai tempi, una giusta carburazione, un restyling accurato, un po’ di passione e tanto lavoro, ma soprattutto un grande supporto ideativo e morale dai nostri compagni di classe ci daranno la forza per portare a termine il progetto “Otra”.
B., ricordati delle ultime parole che mi hai detto: “On the Road Again: hasta la victoria siempre! Viva el Comandante Frog! Que viva!!”
G.


Caro F.,
ti mando i dati essenziali che mi hai chiesto per l’avvio del progetto.
Lunghezza: 345 cm; larghezza: 142 cm. Il peso orientativo dovrebbe essere di 5-6 quintali.
Un Ducato maxi mi sembra adatto. Si fa quindi per la prossima settimana? Fammi sapere, almeno qualche giorno prima, la data precisa della partenza. Provvederò, come richiesto, per il pernottamento e per il risotto alla milanese (in alternativa potrebbe andar bene con gli ossi buchi?).
Il colore è tassativamente verde inglese.
G.

G. e F.,
Avrei un treno di pneumatici chiodati, misura 215/75R16.
Volendo, posso recuperare anche un differenziale rialzato con semiassi rinforzati. In due ore si monta.
Il CB c’è già, vero?
Fo.

Caro F.,
Non so cosa abbiano a che fare le ruote chiodate di Fo. e il differenziale con il nostro programma, ideato per raggiungere “Arturo”. Certo che le telecomunicazioni (CB) sono essenziali e non ne siamo dotati. Può darsi che dietro a queste proposte ci sia un disegno strategico che non riusciamo a percepire. Poi c’è la richiesta di L. sulle cariche sociali.
Io proporrei: C. alla Direzione Strategica; L.B. nel Consiglio d’Amministrazione (unica richiesta pervenuta); tutti i restanti compagni di classe componenti dell’Assemblea dei Soci.
G.

No, scusa, G.... fammi capire: chi siede con me nel C.d.A.?
Tu e B.???
Ma allora fatemi almeno Amministratore Delegato!!!!!
Così, in un modo o nell'altro vengo a capo del busillis, e ci decidiamo una buona volta a partire per raggiungere Arturo, sia che si tratti della stella, sia che si tratti di quell'amico un po' fumato partito per l'India (nel luglio del '72 ?) che ci manda una cartolina un Natale sì e uno no.
Oltretutto, l'ultima volta che mi ha scritto parlava di una sciarpa scozzese sul bordò, che Cioccio gli ha fregato in quegli anni lì, uguale uguale a quella, un po' consunta e con qualche buco, che l'Albertone ha dimenticato da me a febbraio.....
Gliela spedirei, se conoscessi l'indirizzo...
L.

Fai lo spiritoso, te.
Ti voglio vedere quando raggiungi Arturo e sfasci le gomme o il differenziale sul terreno lavico.
Cmq grazie per la nomina. La nostra strategia sarà la seguente: 11.
La ragazza nel CDA: con deleghe o senza?
E il Comitato Esecutivo?
E il Comitato Nomine?
Gestione duale alla tedesca o monocratica alla bergamasca?
Collegio sindacale? Probiviri? Revisori?
Dai Bibua, batti un colpo... la strategia te l’ho già bell’e che servita, la governance è roba tua, no?
Fo.

Caro F.,
concordo sull’affidare tutte le deleghe a L.B.(Amministratore Unico… ma mai solo!). Il progetto strategico di Fo. non fa una grinza (abbastanza fumoso per essere credibile). Io e te intanto ci incamminiamo verso “Arturo”, che non è l’amico indiano di L. ma rappresenta una forma spaziale dell’animo umano alla quale noi abbiamo deciso di tendere.
Visto che domani vieni a Milano (sulla via di Arturo), ricordati di portarmi 10 lattine d’olio (5 + 5, come concordato!).
Appropposito della sciarpa rosso-scozzese… L., per farla avere ad A. puoi spedirla al seguente indirizzo: “Progetto OTRA” – Lacchiarella (MI).
Noi (forse) gliela recapiteremo (tramite Arturo).
G.

lunedì 20 settembre 2010

20 settembre 2010

In attesa che arrivino i contributi da chi si è assunto l’impegno di raccontare il we settembrino nelle langhe e per tutti quelli che sono ai ferri corti con picasa, ecco una breve carrellata da cui si evince che…

Il posto era bellissimo





Noi anche








Non abbiamo giocato a ping pong (il tavolo serviva per mangiare)




Abbiamo mangiato bene anche se non siamo andati al ristorante




Abbiamo mangiato – ancora



Abbiamo mangiato… tanto



E anche bevuto




Chi cucinava? Tutti, ma soprattutto Ran!






Poi siamo stati con il naso all’aria a vedere volare l’aereo telecomandato di Claudio




Abbiamo suonato e cantato






Leila si ricorda tutte le Osterie



Abbiamo conosciuto Jack



Abbiamo passato 2 ore in enoteca




Abbiamo fatto le foto di classe. Mancavano i prof.




Poi qualcuno è crollato… sul divano e sul prato





martedì 13 luglio 2010


Dunque , ho letto di cose ghiacciate - frozen - mescolate ad aghi da maglia e giuramenti scatologici di non meglio precisato contenuto ippocratico , di reflex prime che sono seconde e di seconde che diventano prime , nel qual caso avvertire Gigi che ci fa un pensierino : devo confessare che o mi sono fumato io qualche strana sostanza ( scajola style , a mia insaputa ) oppure siete voi che vi siete bevuti il bevibile , fumando il fumabile ( no , Zurg , cioè Ran , da quando non fuma più , giustamente non fuma più ) mentre compilavate solerti questo inserto che definirei lisergico .

Ma , visto che si parla di reflex , devo spiegare come mai non mi sono phatto vivo con il Ranbdomante di apparecchi fotografici che lanciava messages in the bottle per recuperarne uno da destinare alla di lui artistica progenie : le mie , a parte quella che uso attualmente acquistata giusto un anno fa , sono tutte old style , cioè non digitali bensì Olympus a pellicola , e tra l' altro non potrei mai disfarmene , troppo saldo e caro è il sentimento che ci lega dagli anni '70 .

Ohibò , ho anche scoperto di avere tratti in comune , solo fotografici spero , visto come ne parli oh cara , con il marito che fu della nostra immaginifica " Sfingesca " Leila , a sua volta divenuta nostra iconografa ufficiale alle reunion .

Sempre tra le nebbie psichedeliche delle mail di questi giorni ho comunque appreso che Rin Ran ha comunque trovato una bridge di buon livello a prezzo adeguato , ma ancora sinceramente non capisco la storia della prima e della seconda , mah !

Giusto per chiudere fotograficamente allego una mia foto fatta proprio con la mitica Olympus OM1 nel 1986 a San francisco , ove conobbi ed immortalai un arzillo collega che esercitava l' arte dell' immagine in black and white in miezz' a via .

Era un tipo in gamba assai , uno che non aveva mai mollato la presa .
Allora mi vedevo in un lontano futuro , armato di macchina come lui , ancora a girare e girare .
Ora quasi ci siamo , anche se la silouhette non è proprio simile alla sua ..........
ALB.


lunedì 28 giugno 2010

FROZEN

Mura antiche, facce di legno
scolpite nelle nuvole sfrangiate.
Ferri da maglia rossi d'alluminio
ficcati nei gomitoli di lana dentro al porte-enfant.
Hola hombre, dopo trent'anni ed oltre
si risvegliano i pensieri randagi
tenuti a bada per troppo tempo dall'accalappiacani
per evitare la rabbia e l'influenza, grippe, krankenheit...
maladie d'amour.
Fermati! che ti credi,
anche tu contribuisci al pil
prodotto interno lordo di sangue
prurito anale, piccole perdite,
impacchi di sterco sul giuramento d'Ippocrate